tu sei qui: Home usa

Visualizza articoli per tag: usa

Sabato, 10 Settembre 2022 06:43

Magia, Potere, Politica

Di fronte a letture significative, prendo appunti come facevano i nostri nonni: perché ho problemi neurologici e di memoria; perché è una sfida creativa; perché è una crescita. Sono consapevole di tracciare solo il mio piccolo viaggio di lettura e per di più nell'istante, ma mi piace condividerlo per ascoltare le esperienze di altri. Qui, però, c'è un libro molto al di là della mia cultura e della mia comprensione, che ha fatto nascere in me riflessioni inquietanti.

Alle porte delle elezioni, un logo raffigura una fiamma che ritorna e ravviva antiche braci, come passioni sopite. Accanto alla fiamma, un manifesto di identica violenza assimila la camicia nera al rifiuto di un farmaco. Sulla stampa, la dissidenza cade in pericolosi moralismi e semplificazioni. Nel mezzo, leggo "La Stella Nera" di Tlon (a 100 anni esatti dal 1922) su consiglio del caro amico Gianpaolo e mi accorgo che i significati di questo oscuro dialogo con il subconscio collettivo non sono così rintracciabili come sembrano.

Anzi, sfuggono forse anche a coloro che li evocano, così come sfugge il fuoco: con una brama di incendio.

Magia, esoterismo e inconscio collettivo nella storia del primo novecento, nel Sogno Americano, nel fascismo, nel nazismo e nella politica internazionale contemporanea: Gary Lachmann non crede alla metà di quello che dice, ma la suggestione è necessaria. “La stella nera” è uscito nel 2018 e in molti l'avranno letto: nel 2021 ha vissuto una seconda stagione dopo l’attacco a Capitol Hill e oggi ne vive una terza, per via dell’esigenza di comprendere i simboli, le ideologie e i protagonisti della guerra.

È una carrellata appassionante di esoteristi, ideologi e movimenti del pensiero occulto ottocentesco, affiancata a un’analisi della loro influenza sulla politica internazionale. Ai due poli ci sono Trump e Putin – Bannon e Dugin – ma il vero protagonista mi pare un macro-pensiero esoterico, una pulsione che anima una selva di personaggi e ideologi per due secoli: la volontà di spingere il mondo verso un’epoca di post-verità (dove tutto è possibile, perché niente è vero) e verso una guerra totale (ai poveri).

Lachmann parte dalle radici storiche del New Thought – il Nuovo Pensiero – un insieme eterogeneo di ideologie le cui origini antiche si incanalano in grandi protagonisti ottocenteschi, da cui poi germinano idee di cui ritroviamo tracce prima nel Pensiero Positivo e poi nel New Age. Il nucleo originario del New Thought è una relazione tra pensiero e realtà, nella forma di un discorso sulla salute e la malattia. L’affermazione di base è che ogni malattia ha origine nella mente, ma nei decenni la salute passa in secondo piano (forse assecondando l’evoluzione del sistema neoliberista) e il New Thought si concentra apertamente sugli obiettivi del Pensiero Positivo: il pensiero crea la "felicità" e la "ricchezza materiale".

L'ossessione per la relazione tra pensiero e realtà viene così sottoposta a un secolo di copia e incolla ideologico, ma questo "cut-up" depura il cervello sociale di ogni residuo di responsabilità nei confronti dell'altro, finché i mantra del pensiero positivo – "se vuoi, puoi" – sono compatibili col divenire il supporto di una volontà onnipotente perché dissociata e proiettiva, che ha in Trump e nell’alt-right la sua espressione più pura (alternative right, ma anche “antica” destra...).

La "magia del caos" è il sistema su cui si concentra Lachmann e lo definisce lo stile di avanzamento delle “nuove” destre: generare il caos, trarne improvvisazione con “positività” e, senza pensarci troppo, puntare all'espressione folle del proprio "successo", che però è pulsione libera di una volontà di annientamento. Lachmann suggerisce di guardare agli ideologi della magia del caos come maghi in senso stretto, che operano sulla relazione tra volontà e realtà tramite metodi antichissimi, ma che hanno nel "web" il loro piano astrale (un’idea che mi ha suggestionato, ricordandomi che la ragnatela è considerata estensione del cervello del ragno). Sono quasi tutti maschi - suprematisti bianchi, teorici di una società del controllo organizzata in caste - accomunati da un tratto che ricorre nel libro come un monito: la "rightness".

Lachmann segnala da subito che essere "right" (“di destra” e “sempre nel giusto”) non è questione di contenuto, bensì di forma; e che essere "alt-right", poi, è ancora diverso. Proiettare all’esterno parole e simboli di realtà che non dovrebbero mai realizzarsi, evocare pulsioni violente, tessere narrative di post-verità con immagini e parole: tutto questo è sempre stato la brama di società tiranniche. Tuttavia, sempre ne ha causato anche la caduta.

 

Sivia Belcastro

Pubblicato in Letture
Domenica, 10 Gennaio 2021 09:22

La democrazia di Joe Biden

La vittoria di Joe Biden alla corsa per la Casa Bianca rappresenta il trionfo massimo della democrazia nei confronti delle sue degenerazioni tanto temute e studiate nell’ultimo decennio o, al contrario, è il segno più evidente di tali cambiamenti, ormai sempre più reali e tangibili? La risposta più naturale pare essere la prima, la degenerazione populista, estremista, trumpista come ormai è uso comune definire, è stata sconfitta. L’errore è stato corretto, la storia insegna che gli sbagli non vanno mai ripetuti e l’uomo osserva sempre in silenzio tutto ciò che il tempo rivela. Dal 1993 ad oggi tutti gli ospiti della Casa Bianca hanno dovuto terminare il loro soggiorno solo per l’impossibilità di candidarsi nuovamente per un terzo mandato, l’ultimo presidente costretto a lasciare l’incarico dopo i primi 4 anni è stato Bush padre, insomma un messaggio forte e chiaro per Donald.

Pubblicato in Elzeviri
Etichettato sotto

Il talento letterario di Gore Vidal è stato pari alla sua intransigenza e rigore intellettuale. Non ha mai avuto timore di puntare il dito verso le amministrazioni che si sono succedute alla Casa Bianca. Provò anch'egli con la carriera politica e, in effetti, fu aiutato allo scopo dalla sua famiglia sostenendo le spese della sua candidatura per un paio di volte (una per ogni camera) perdendo, però, la sfida in entrambe. Negli ultimi vent'anni negli stati Uniti la politica si è molto radicalizzata da un lato e dall'altra delle due rappresentanze politiche (dice niente?); Vidal è stato un partigiano dei democratici.

Pubblicato in Elzeviri
Etichettato sotto
Mercoledì, 11 Gennaio 2017 13:33

Yes, We did it!

Il presidente Obama ha detto addio alla Nazione martedì in un discorso assai emotivo che ha cercato di confortare un Paese in vantaggio rispetto ai cambiamenti che l'economia e la sua velocità impongono, ma che ha di fronte le persistenti minacce alla sicurezza nazionale da parte del terrorismo e, naturalmente, alle incognite dell'elezione di Trump. Con il suo discorso di commiato nella sua città natale di Chicago, Barack Obama ha meditato pubblicamente sulle nuove sfide e suggerito idee su come superarle, ha offerto ottimismo e sollecitato la volontà di fare.

Pubblicato in Elzeviri
Martedì, 10 Marzo 2015 11:10

Philip Roth non finisce mai. La nostra gang.

Penso che Roth si fosse semplicemente inc...zato di brutto. A tal punto, che si sedette alla scrivania e scrisse di getto Our Gang.
Siamo nel 71 e l'America non se la passa benissimo. La guerra in Vietnam rispetto le bonarie e sbrigative dichiarazioni che la davano breve, poco costosa e solo con qualche danno collaterale, si era già trasformata nella tragedia che quelli della mia generazione conoscono bene.>>

Pubblicato in Reading room

Il talento letterario di Gore Vidal è stato pari alla sua intransigenza e rigore intellettuale. Non ha mai avuto timore di puntare il dito verso le amministrazioni che si sono succedute alla Casa Bianca. Provò anch'egli con la carriera politica e, in effetti, fu aiutato allo scopo dalla sua famiglia che sostenne le spese per la sua candidatura per un paio di volte (una per ogni camera) perdendo, però, la sfida in entrambe.
Negli ultimi vent'anni negli stati Uniti la politica si è molto radicalizzata da un lato e dall'altra delle due rappresentanze politiche facendole diventare due barricate(dice niente?): Vidal è stato un partigiano dei democratici.>>

Pubblicato in Reading room
Lunedì, 26 Settembre 2016 00:00

Il fallimento della società multiculturale.

Da noi, a dare il segnale di dismissione della civiltà solidale, è stata la legge Bossi Fini, il cui reato di immigrazione clandestina si estende anche ai pescatori che aiutano le barche in difficoltà, ragione, questa, che mette in condizione gli uomini imbarcati di lasciare al loro destino i disperati del Mediterraneo a bordo delle loro carrette galleggianti e di guardare dall'altra parte in caso di avvistamento. Una vergogna. Per fortuna, il buon senso dei pescatori, che nella maggior parte dei casi se ne strafregano della iniquità di questa legge, ha consentito di salvare molte vite. La stessa cosa succede allo sfortunato protagonista del nuovo libro di Tom Wolfe. Lui è un poliziotto di origine cubana che, con un gesto eroico, salva la vita ad un clandestino mentre è in fuga da Fidel Castro.

Pubblicato in Reading room
Giovedì, 24 Maggio 2012 22:29

Se il bunga bunga è americano

fotoLei lo chiamò sempre ‘Mr President’, malgrado fosse l’uomo con cui aveva perso la verginità. Lui si rifiutò sempre di baciarla sulla bocca, anche quando facevano l’amore. Uscito l’8 febbraio, ma solo nelle librerie statunitensi, il libro di memorie di Mimi Alford, ex amante di John Fitzgerald Kennedy ai tempi in cui era una stagista 19enne alla Casa Bianca. “Once upon a secret: my affair with president John F. Kennedy and its aftermath” (C’era una volta un segreto: la mia relazione con John F. Kennedy e le sue conseguenze), di cui il New York Post ha pubblicato alcune anticipazioni, è un libro pieno di particolari piccanti ma anche di dettagli inediti sulla vita privata di Kennedy e sui momenti più difficili della sua presidenza.

Pubblicato in Elzeviri

E' un pò che ho lasciato da parte quello che accade nella società americana distratto da molte altre cose, l'occasione di recupero mi è stata data dall'arrivo sulla scrivania di questo saggio dove, con pazienza e bravura, David Shipler, ha documentato il ​​crollo della libertà americana nel suo libro: "The Right of the People, How our search of safety invades our liberties" (I diritti del popolo: come la ("loro") ricerca di sicurezza ha invaso la ("loro") libertà" (Knopf, 400 pp,).
Non che gli americani sembrano preoccuparsi più di tanto. Due i timori diffusi - la criminalità e il terrorismo -  li hanno portati volentieri (se i voti congressuali sono un indicatore) a rinunciare alla libertà tutelata dalla Carta dei Diritti, dice. A Washington DC, Shipler accompagna una pattuglia della polizia in servizio alla ricerca di armi illegali con la risultante di mostrare come il come sottoproletariato nero della città, ha perso la sua protezione dal Quarto Emendamento da perquisizioni e sequestri di persona veri e propri, del tutto immotivati.

Pubblicato in Reading room
Domenica, 28 Novembre 2010 08:43

E-book. Facciamo il punto

Negli Usa mercato da 263 mln di dollari, in crescita del 192%.
A trascinare il settore il lancio sul mercato di nuovi dispositivi elettronici come l'iPad e di applicazioni smartphone per la lettura. Ma il libro tradizionale resiste.
I libri elettronici pare piacciano davvero a molti. Un esordio di mercato decisamente fortunato il loro, tant'è che nei primi otto mesi del 2010 gli analisti hanno potuto accertare un aumento nelle vendite pari al 192,9%, che in soldoni corrisponde a un totale di 263 milioni di dollari - 39 dei quali nel solo mese di agosto - e che hanno trascinato l'intero comparto statunitense al 9% del totale dei libri commerciali venduti. Altro dato significativo se confrontato con l'appena 0,02% del 2008 e il 3,3% del 2009.

Pubblicato in Elzeviri
Etichettato sotto
Pagina 1 di 2

 

 

I piccoli lettori hanno cambiato indirizzo!

Più contenuti, più indici,
una sola bussola: la vostra!

Newsletter

BookAvenue ha aggiornato le privacy policy coerentemente ai dispositivi GDPR. Questo sito NON fa uso di cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici e di terze parti per garantire una miglior esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni, leggi la nostra politica di privacy sez.cookies.