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Yes, We did it!
Il presidente Obama ha detto addio alla Nazione martedì in un discorso assai emotivo che ha cercato di confortare un Paese in vantaggio rispetto ai cambiamenti che l'economia e la sua velocità impongono, ma che ha di fronte le persistenti minacce alla sicurezza nazionale da parte del terrorismo e, naturalmente, alle incognite dell'elezione di Trump. Con il suo discorso di commiato nella sua città natale di Chicago, Barack Obama ha meditato pubblicamente sulle nuove sfide e suggerito idee su come superarle, ha offerto ottimismo e sollecitato la volontà di fare.
Il nostro impegno a favore della lettura. Il decimo compleanno di BookAvenue
In queste settimane BookAvenue festeggia il decimo anno di attività e, l’occasione del saluto per gli auguri di Natale che come di consueto rivolgiamo ai nostri lettori, ci consente di tirare le fila su quanto (e come) abbiamo fatto.
La nostra dichiarazione di intenti, a leggerla, è davvero ancora fresca di stampa. Abbiamo consegnato ai nostri lettori il messaggio di gente appassionata per la lettura e innamorata dei libri chiedendo loro di sostenerci e di incoraggiarci. Alla nostra comunità abbiamo anche chiesto di essere severa ogni volta si fosse ritenuto stessimo perdendo la strada. In questi anni abbiamo avuto pochi solleciti, segno che siamo stati fedeli alla “missione” che ci siamo dati.
Michela Murgia incontra gli italiani di Francoforte
Privato e politico, integrazione, multiculturalismo, identità, femminismo e ambiente. Un ricchissimo dibattito con la scrittrice di passaggio in Germania.
E’ una domenica di sole e Francoforte ospita un evento sentito: la maratona. Le strade sono sgombre e sportivi di ogni età corrono tra i colori generosi dell’autunno. Michela Murgia è in città e all’ultimo momento Italia Altrove Francofortee la Deutch-Italienische Vereinigungsono riusciti a organizzare un incontro. Si teme che la tempistica, la maratona e il sole diminuiranno l’affluenza, ma la sala è gremita. L’occasione è l’uscita recente, per Einaudi, della raccolta di saggi della Murgia Futuro Interiore Modera l’incontro Cinzia Sciuto, redattrice di Micromega che attualmente vive a Francoforte.
La fiera di Francoforte
dalla nostra inviata alla Fiera di Francoforte, Silvia Belcastro
Dove prima c’era il mobile su cui ho appoggiato occhiali, matita e taccuino, adesso c’è una distesa d’erba alta divisa da un sentiero. Dalla boscaglia esce una colonna di soldati che vengono verso di me. Indietreggio, ma la distanza non cambia. Mi passano accanto come se non mi vedessero. “Puoi girarti”, mi dice una voce ovattata. E’ vero… posso girarmi. Difatti, alla mia destra c’è una macchia scura che non avevo visto: un bue! Non faccio a tempo a guardarmi alle spalle che mi ritrovo in piedi sul carico di un camion: sotto di me c’è una piana riarsa e una tendopoli. Ho le vertigini. Mi volto e scopro che sul camion c’è anche un soldato e anche lui non si cura della mia esistenza. Poi sono in una pozza d’acqua putrida: c’è una gip arenata e un ragazzo coi piedi nel fango. Istintivamente guardo in basso perché non voglio bagnarmi i piedi ma… io non ho piedi. Quando mi tolgo la gigantesca maschera ermetica, i miei occhiali sono ancora sul mobile, accanto alla matita e al taccuino. E il mio primo pensiero è: a quale di questi due universi appartengo realmente?
"Dit is was we delen" ciò che abbiamo in comune. Apre la Fiera di Francoforte
“Dit is was we delen”: ciò che abbiamo in comune.
La Fiera del Libro di Francoforte si apre con la volontà di rompere i confini
Piove, sui boschi di Francoforte. La Fiera del Libro 2016 si apre sotto la pioggia ed è un bene, data la tragedia umana ed ecologica che ieri ha colpito la vicinissima cittadina di Mannheim. Più di 7000 espositori, più di 700 paesi partecipanti, più di 275mila i professionisti del settore attesi in questi giorni, 250 le case editrici italiane presenti (il doppio rispetto all’anno scorso!): oggi ha aperto le porte la più importante fiera editoriale al mondo. Una fiera nata una settantina di anni fa ma che vede le sue origini negli editori, negli stampatori e negli autori del Rinascimento europeo.
Bob Dylan: il premio Nobel del secolo
Abbiamo chiesto alla curatrice di Podcast, la rubrica di libri & musica di BookAvenue, il commento al Nobel per la letteratura di quest'anno.
Bob Dylan ha vinto il premio Nobel per la letteratura: l'Accademia lo ha lodato per "aver creato nuove espressioni poetiche all'interno della grande tradizione canzone americana." Un contributo dato in uno straordinario lavoro che comprende canzoni come "Like a Rolling Stone," '' Blowin 'in the Wind "e" Mr. Tambourine Man ". Un annuncio stupefacente e del tutto inaspettato, quello di quest’anno, che ha segnato una prima volta per un musicista vincitore del più ambìto dei premi letterari.
A chi spetta una buona vita?
Perché dobbiamo aspettare l'ennesima tragica onda per fare in modo che l'Europa prima, e l'Onu poi, sollecitino i paesi ad aprire le loro frontiere agli immigrati apolidi?
Nelle ultime settimane, siamo stati "sollecitati" - mi si scusi l'uso grottesco del termine - dalle immagini di Aylan Kurdi, il bimbo di tre anni trovato morto sulla spiaggia in Turchia, causa la quale, il mondo è stato svegliato e scosso dal dolore di suo padre che ha perduto, in un sol colpo, la moglie e i fratelli del piccolo. La tragica fine di una famiglia scappata dalla morte in patria per trovarne un altra in mare.
Fiera del Libro di Francoforte per principianti
Il mondo ha bisogno di dialogo e albi da colorare. Ma il libro italiano è più vivo che mai.
Tutto comincia sull’aereo. C’è un frusciare di pagine e cataloghi, libri che vengono sfilati dai trolley e penne che fanno click. Le mie antenne captano la presenza di librari, giornalisti, scrittori, editori. Al mio fianco siede un signore che legge articoli di letteratura: dopo pochi minuti stiamo già chiacchierando e quando scendo dall’aereo ho i numeri di telefono e le dritte necessarie per affrontare la fiera. Ci salutiamo senza rivelare i nostri nomi, come due lettori eversivi in Farenheit 451, tacitamente uniti nel progetto di salvare il libro dal fuoco.
Diario di scuola. Il primo giorno
Come anticipato, con questo articolo Paola Chiesi ci accompagnerà per l'anno scolastico con un diario di bordo e parnaso ambulante di fatti, cronache e storie raccontati anche da quanti riuscirà a coinvolgere. Buona... navigazione!
Il nuovo anno scolastico si preannuncia sensazionale, se una rock band del calibro di Elio e le Storie Tese celebra con una canzone “Il primo giorno di scuola”. Maledetto il primo giorno di scuola, è finita la mia libertà, recita il refrain. Quella di alunni e professori senz’altro, mentre genitori appesantiti dalla lunga pausa estiva tirano un sospiro di sollievo.
Che fine farà la memoria degli uomini
Immaginereste una biblioteca senza libri? Beh, io no. Non ce la faccio proprio. Fin da quando ero piccolo andavo in biblioteca e prendere in prestito dei libri. Sono stato un lettore onnivoro: dai libri illustrati all'inizio ai libri di viaggio e avventura, i migliori amici della mia vita di quegli anni, sono stati i personaggi delle avventure di Conrad! Come dimenticare il marinaio Marlow di Cuore di tenebra? Insomma: i libri sono sempre stati una parte della mia vita.